Contesto


Le competenze interculturali stanno divenendo sempre più importanti negli Stati membri per la maggiore mobilità dei cittadini europei.

Nel 2008, la Carta Bianca sul dialogo interculturale, del Consiglio d’Europa citava: vivere insieme con pari dignità attraverso l’identificazione di un’educazione interculturale che porti un potenziamento per la   salvaguardia e lo sviluppo dei diritti umani e della democrazia. La Carta   Bianca individua nelle competenze interculturali il nodo cruciale necessario da sviluppare  per consentire ad  ogni individuo di partecipare al dialogo interculturale.

Le competenze interculturali non si acquisiscono automaticamente ma è necessario apprenderle, praticarle e mantenerle per tutto l’arco della vita.

In una Europa multilingue in cui sta aumentando la domanda di libero movimento di lavoratori e studenti (vedi “Europa 2020”, “Gioventù in movimento”, “Un’agenda per nuove competenze e lavori” e “ET 2020” obiettivi strategici 1: Fare dell’apprendimento permanente e della mobilità una realtà) il significato di sistema delle competenze culturali nel sistema della formazione professionale, può dipendere da situazioni diverse tra loro.

La situazione economica attuale, caratterizzata da alti livelli di disoccupazione e di una persistenza di posti vacanti in alcuni settori, evidenzia le difficoltà che l’Europa si trova ad affrontare in termini di mobilità del lavoro, sia in termini geografici che occupazionali

Lavorare con le competenze interculturali significa sviluppare sono un continuo processo di valutazione ed accrescimento delle proprie conoscenze nel rispetto delle differenze. Si tratta di un insieme di comportamenti, attitudini e politiche formative che confluiscono in un sistema di lavoro che permette alla Agenzie Formative di operare attivamente in situazioni di scambio culturale.

Si sottolinea che questo progetto non è rivolto al singolo individuo o ad una istituzione e richiede una comprensione generale di conoscenze e pratiche culturali europee. Quello che possiamo fare, tuttavia, è consentire ai formatori di lavorare sulle proprie capacità in modo da aprirsi alla comprensione delle proprie e delle altrui competenze culturali.

OBIETTIVI PRINCIPALI DEL PROGETTO:

  • Favorire l’inclusione e l’integrazione di giovani, comunità etniche, migranti, gruppi emarginati attraverso programmi di mobilità
  • Incrementare lo sviluppo di competenze culturali attraverso   la formazione professionale e i programmi di mobilità europea.
  • Sviluppare ed elaborare un programma di competenze culturali in linea con il quadro di riferimento europeo (ECVET) per avere formatori multiculturali qualificati.
  • Sviluppare una struttura di competenze interculturali che faccia riferimento al sistema NQF e EQF.
  • Aumentare la qualità e l’esperienza della mobilità transnazionale attraverso la fusione delle competenze culturali dell’istruzione e formazione professionale a beneficio di allievi/lavoratori e di tutto il sistema economico.

TARGET GROUPS:

Il principale obiettivo è formare uno staff di formatori/erogatori della formazione responsabili dell’organizzazione di programmi di mobilità. Beneficiari del progetto, saranno giovani e adulti (migranti, minoranze etniche e comunità di famiglie immigrate) coinvolti nei programmi di mobilità. I soggetti pubblici coinvolti e gli altri partecipanti saranno coinvolti in eventi di promozione locale e in un seminario finale